Jojob, un servizio dell’azienda
torinese Bringme, ha lanciato una piattaforma web e un’app
che consente di visualizzare su una mappa la posizione di partenza dei propri
colleghi e dei lavoratori di aziende limitrofe, mettersi in contatto e
condividere la macchina per il tragitto casa-lavoro. Una forma di smart working
che fa risparmiare (su una distanza media di 30 km) fino a 1.782 euro all’anno
e 7.722 kg di CO2
Condividere l’auto per andare al lavoro non è un’idea nuova. Se si ha un collega vicino casa e si sceglie di andare in macchina, non è difficile che ci si organizzi per muoversi insieme, risparmiare e sperimentare una forma di smart working semplice e accessibile.
Ma come si fa se si abita più lontano? E se qualcuno volesse mettere a disposizione il proprio mezzo e non sapesse come comunicare ogni giorno l’orario di partenza e quello di ritorno? O ancora, se si vuole condividere un auto con persone che lavorano per un’azienda che confina con la propria?
Una possibile risposta a queste domande la fornisce Jojob, un servizio di carpooling aziendale (rivolto cioè soltanto a chi lavora) per condividere il tragitto casa-lavoro con colleghi o con lavoratori che partono da zone vicine e arrivano ogni giorno in aziende limitrofe.
Jojob è costituito da una piattaforma web e da un’applicazione per dispositivi mobili come smartphone e tablet. Il servizio è sviluppato da Bringme, una startup torinese incubata al Treatabit del Politecnico di Torino.
Chi si iscrive, registrandosi sul sito jojob.it, può visualizzare su una mappa la posizione di partenza dei propri colleghi e dei lavoratori di aziende vicine alla propria, mettersi in contatto e condividere la macchina per il percorso da casa al lavoro.
Scaricando l’app per i dispositivi mobili, ognuno può stabilire e “certificare” il risparmio ambientale dopo ogni tragitto, espresso in termini di emissioni di anidride carbonica evitate. Il livello di CO2 non emessa fa ottenere punti che si possono trasformare in sconti utilizzabili in ristoranti, bar, locali e palestre convenzionate, sia a livello nazionale che locale.
Ma se il risparmio fosse solo ambientale, probabilmente il carpooling aziendale avrebbe un appeal minore su chi lavora. L’azienda ha calcolato che un dipendente che si reca in ufficio condividendo l’auto - in una distanza casa-lavoro di 30 km - risparmia fino a 1.782 euro all’anno e 7.722 kg di CO2.
Invece, percorrere a bordo di un’utilitaria una distanza minore - 20 km al giorno - costerebbe invece 1.050 euro all’anno solo di carburante, a cui vanno aggiunti pedaggi, parcheggi e usura del mezzo.
Stando a quanto afferma Jojob, utilizzare un servizio di condivisione auto fa risparmiare fino all’80% del costo di trasporto in auto. Un risparmio - aggiunge l’azienda - che è superiore anche a quello che si ottiene utilizzando mezzi alternativi come treni e trasporto pubblico.
Condividere l’auto per andare al lavoro non è un’idea nuova. Se si ha un collega vicino casa e si sceglie di andare in macchina, non è difficile che ci si organizzi per muoversi insieme, risparmiare e sperimentare una forma di smart working semplice e accessibile.
Ma come si fa se si abita più lontano? E se qualcuno volesse mettere a disposizione il proprio mezzo e non sapesse come comunicare ogni giorno l’orario di partenza e quello di ritorno? O ancora, se si vuole condividere un auto con persone che lavorano per un’azienda che confina con la propria?
Una possibile risposta a queste domande la fornisce Jojob, un servizio di carpooling aziendale (rivolto cioè soltanto a chi lavora) per condividere il tragitto casa-lavoro con colleghi o con lavoratori che partono da zone vicine e arrivano ogni giorno in aziende limitrofe.
Jojob è costituito da una piattaforma web e da un’applicazione per dispositivi mobili come smartphone e tablet. Il servizio è sviluppato da Bringme, una startup torinese incubata al Treatabit del Politecnico di Torino.
Chi si iscrive, registrandosi sul sito jojob.it, può visualizzare su una mappa la posizione di partenza dei propri colleghi e dei lavoratori di aziende vicine alla propria, mettersi in contatto e condividere la macchina per il percorso da casa al lavoro.
Scaricando l’app per i dispositivi mobili, ognuno può stabilire e “certificare” il risparmio ambientale dopo ogni tragitto, espresso in termini di emissioni di anidride carbonica evitate. Il livello di CO2 non emessa fa ottenere punti che si possono trasformare in sconti utilizzabili in ristoranti, bar, locali e palestre convenzionate, sia a livello nazionale che locale.
Ma se il risparmio fosse solo ambientale, probabilmente il carpooling aziendale avrebbe un appeal minore su chi lavora. L’azienda ha calcolato che un dipendente che si reca in ufficio condividendo l’auto - in una distanza casa-lavoro di 30 km - risparmia fino a 1.782 euro all’anno e 7.722 kg di CO2.
Invece, percorrere a bordo di un’utilitaria una distanza minore - 20 km al giorno - costerebbe invece 1.050 euro all’anno solo di carburante, a cui vanno aggiunti pedaggi, parcheggi e usura del mezzo.
Stando a quanto afferma Jojob, utilizzare un servizio di condivisione auto fa risparmiare fino all’80% del costo di trasporto in auto. Un risparmio - aggiunge l’azienda - che è superiore anche a quello che si ottiene utilizzando mezzi alternativi come treni e trasporto pubblico.
Il carpooling però offre anche altri potenziali vantaggi: permette di viaggiare
in compagnia anziché da soli, fa risparmiare tempo rispetto all’uso
di mezzi pubblici (scioperi, ritardi, orari prefissati…),
riduce lo stress dovuto all’attesa dei mezzi o alla scomodità dei viaggi da pendolari in mezzi
sovraffollati. E se l’auto dovesse lasciare a piedi chi
guida, la piattaforma mette a disposizione l’elenco
degli altri lavoratori che si stanno spostando facendo carpooling.
Che il carpooling aziendale cominci a piacere lo dimostra anche il fatto che importanti aziende e organizzazioni in Italia (Brembo, Findomestic, General Motors Powertrain, Heineken ed il Comune di Castelvetro di Modena) abbiano scelto di avvalersi del servizio di Jojob, facendolo partire proprio nella Giornata della Terra, che si è celebrata lo scorso 22 aprile.
Anche per le aziende, infatti, ci sono vantaggi economici - si risparmia sulle navette aziendali -, organizzativi - si riducono le assenze dei lavoratori per sciopero e si monitorano gli spostamenti dei propri dipendenti in orario di lavoro (anche se quest’ultimo aspetto potrebbe anche non essere così desiderabile da parte di chi lavora) -, ambientali e in termini di responsabilità sociale di impresa.
Che il carpooling aziendale cominci a piacere lo dimostra anche il fatto che importanti aziende e organizzazioni in Italia (Brembo, Findomestic, General Motors Powertrain, Heineken ed il Comune di Castelvetro di Modena) abbiano scelto di avvalersi del servizio di Jojob, facendolo partire proprio nella Giornata della Terra, che si è celebrata lo scorso 22 aprile.
Anche per le aziende, infatti, ci sono vantaggi economici - si risparmia sulle navette aziendali -, organizzativi - si riducono le assenze dei lavoratori per sciopero e si monitorano gli spostamenti dei propri dipendenti in orario di lavoro (anche se quest’ultimo aspetto potrebbe anche non essere così desiderabile da parte di chi lavora) -, ambientali e in termini di responsabilità sociale di impresa.