STAMPA L'ARTICOLO

Visualizzazione post con etichetta agenzie per il lavoro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta agenzie per il lavoro. Mostra tutti i post

lunedì, febbraio 23, 2015

Dati Assolavoro: crescono gli occupati attraverso le agenzie per il lavoro (+8,7% in media al mese nel 2014)



Lindagine condotta dallOsservatorio Bilaterale costituito dall'associazione nazionale delle agenzie per il lavoro con i sindacati di categoria conferma che dal settore arrivano segnali positivi: aumentano occupati medi mensili, ore lavorate (+10,6%) e retribuzioni (+11,1%). Il mese con lincremento più marcato è dicembre: 308 mila lavoratori (+10,5% rispetto a dicembre 2013).  Il rapporto fra occupazione in somministrazione e occupazione totale è passato all'1,40% (contro l'1,30% dello stesso mese dellanno precedente)

In uno scenario in cui la disoccupazione, soprattutto giovanile, aumenta, arrivano buone notizie dalle agenzie per il lavoro: nel 2014 gli occupati tramite agenzia sono 298.556 in media per mese, in crescita dell'8,7% rispetto allanno precedente. Le agenzie si dimostrano quindi un canale efficace per la ricerca di impiego.

Ma non è lunico dato positivo. Ad esempio, per quanto riguarda le ore lavorate (+10,6%) e le retribuzioni (+11,1%), lincremento è addirittura a due cifre.

La crescita più marcata nel settore è stata registrata a fine anno. A dicembre 2014, infatti, i dati mostrano un incremento rispetto allo stesso mese del 2013 superiore alla media annuale: i lavoratori occupati tramite agenzie per il lavoro sono stati 308.487 (+10,5% su dicembre 2013), mentre il monte retributivo ha mostrato una crescita del 13,5% rispetto allo stesso mese dellanno precedente.

Nell'ultimo mese del 2014 le ore lavorate sono state poco più di 28 milioni, in aumento del 14,5% su base annua, mentre le ore lavorate per lavoratore aumentano del 3,6% rispetto a dicembre 2013.

Il rapporto fra occupazione in somministrazione e occupazione totale è passato all'1,40% contro l'1,30% di dicembre 2013.

Oltre allincremento in termini quantitativi, si evidenzia anche una crescita qualitativa, in quanto attraverso le agenzie per il lavoro aumenta anche l'occupazione stabile: a novembre 2014, ad esempio, i lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato dalle agenzie sono stati 16 mila.

I dati sono quelli elaborati dallOsservatorio Bilaterale costituito da Assolavoro, l'associazione nazionale delle agenzie per il lavoro (che producono circa l85% del fatturato complessivo legato al lavoro in somministrazione e contano in tutta Italia oltre 2.500 filiali), con i sindacati di categoria.

«Questi numeri vanno accolti come un segnale positivo», commenta Giuseppe Garesio, amministratore delegato di Synergie Italia. «Le agenzie per il lavoro hanno il merito di aver creato una flessibilità buona nel nostro Paese, dimostrando che si può pensare a un sistema di welfare sostenibile in cui privati e pubblico collaborano in modo efficace. Adesso, davanti a dati così incoraggianti, ci aspettiamo che il mercato del lavoro in somministrazione in Italia, il più penalizzato in Europa, possa disporre di qualche strumento in più per correre e dare ancora più opportunità sia alle persone in cerca di impiego che alle aziende».

martedì, febbraio 17, 2015

Synergie Italia apre una nuova sede in Toscana, a Porcari (Lucca): ecco i profili più richiesti e i tipi di aziende che sono in cerca di personale



La nuova apertura porta a 8 le filiali in Toscana e a 65 quelle in Italia. La zona scelta è ad alta vocazione industriale e costituirà unopportunità importante per molte persone a caccia di un impiego in vari settori, dallindustria cartaria al calzaturiero. Il Capo Area Toscana, Paolo Mearini:
«Una filiale a pochi passi dalle aziende è un segnale forte: vuol dire rispondere alle esigenze del sistema produttivo in maniera tempestiva offrendo un servizio a chilometro zero”»

Synergie Italia ha aperto il 2 febbraio una nuova filiale a Porcari, in provincia di Lucca. La notizia va sottolineata perché lapertura della nuova sede di unagenzia per il lavoro non riguarda solo i lavoratori e le aziende ma incide anche su tutto il territorio che ne è interessato, dai cittadini alle istituzioni.

Synergie Italia, che arriva così a 8 filiali in Toscana e 65 in Italia, ha scelto questa cittadina nel Lucchese (la popolazione residente è di circa 9 mila persone, ma durante il giorno sale almeno a 15 mila con lafflusso di chi vi arriva per lavoro) perché è il cuore di un polo industriale molto attivo, sede di alcune tra le più importanti industrie cartarie dItalia e dEuropa.

Intorno alle imprese che producono carta ruota un significativo indotto di aziende, soprattutto metalmeccaniche, che comprende, tra le altre, società che producono macchine utensili per le cartiere e ditte che si occupano della manutenzione degli impianti. Il flusso di lavoratori in questa zona è perciò consistente.

Anche in periodo di crisi, infatti, nel sistema produttivo locale ci sono stati anni in cui il numero di occupati è cresciuto. Nel 2012, per esempio, erano 163 mila, contro i 158 mila dellanno precedente. Nel 2013, ultimo dato Istat disponibile, il numero di persone occupate era calato (157 mila) ma a giudicare dal fermento che si osserva in questi anni, è possibile prevedere che il totale delle persone con un impiego torni a salire.

In questo contesto, la filiale Synergie di Porcari può giocare un ruolo importante. «Aver aperto una sede a pochi passi dai cancelli di ingresso delle aziende è un segnale forte: vuol dire rispondere alle esigenze del sistema produttivo in maniera tempestiva offrendo un servizio a chilometro zero con manodopera specializzata flessibile della zona e formata in base ai bisogni delle imprese», dice Paolo Mearini, Capo Area Toscana di Synergie Italia.

La sede di Porcari punterà molto proprio sulla formazione. «Investiremo molte risorse su questo fronte, progettando non solo corsi generici ma anche e soprattutto percorsi specifici. Per esempio, nellambito della metalmeccanica, arrivano sempre più di frequente richieste di lavoratori competenti nelluso di macchine a controllo numerico», aggiunge Mearini.

Ma da dove arriveranno le maggiori opportunità di lavoro? Il team della filiale di Porcari ha cominciato a ricevere richieste per diversi profili, tra cui operai specializzati per macchine ribobinatrici e tubiere, manutentori meccanici, elettricisti, trasfertisti, progettisti meccanici, softwaristi, impiegati commerciali estero.

«Per ogni ruolo è richiesta esperienza, e se in produzione anche la disponibilità a lavorare su turni», spiega Mearini. «Si parte con contratti a tempo determinato che sono sempre più spesso il primo passo verso unassunzione diretta in azienda».

Oltre al settore della carta e alla metalmeccanica, c’è bisogno di personale, sia di produzione che impiegatizio, anche in altri comparti forti in questo territorio, come il calzaturiero.

«A differenza delle industrie cartarie della zona, che hanno dimensioni medio-grandi, i calzaturifici sono molti ma spesso piccoli e quindi non tutti sono abituati a esportare», spiega il Capo Area Toscana di Synergie Italia.

«Ora però il territorio sta vivendo una fase di grande trasformazione, in cui anche le imprese minori vogliono riqualificarsi e puntare a vendere la propria produzione allestero. Ecco perché le richieste di personale qualificato per affrontare queste sfide, a cominciare dalla conoscenza delle lingue, aumentano. E noi di Synergie, a Porcari, lavoriamo proprio per venire incontro a queste necessità».

Non a caso, anche se la filiale ha aperto da pochi giorni, ha già stimolato linteresse di aziende e persone in cerca di impiego. «Siamo in unarea di Porcari che ha grande visibilità. È stato sufficiente accendere linsegna per ricevere grande attenzione da parte dei candidati. E allo stesso tempo, le istituzioni ci hanno accolto a braccia aperte e le imprese che stiamo contattando si stanno mostrano molto ricettive e contente della nostra scelta», afferma Mearini.

«I nostri uffici sono già pieni di persone e abbiamo già dato avvio ad alcune ricerche: nei settori di punta - appunto carta, metalmeccanico e calzaturiero - ma abbiamo ricevuto richieste di altro tipo, a dimostrazione che questo territorio non è affatto monotematico. Tra laltro, non tutto è concentrato su Porcari. Qui siamo tra Lucca e Altopascio, unaltra zona industriale di rilievo. Quindi possiamo soddisfare anche esigenze che arrivano dalle aree limitrofe».

Per informazione scrivere allindirizzo e-mail: lucca1@synergie-italia.it

lunedì, gennaio 12, 2015

Annunci di lavori ben pagati in Francia targati Synergie? Occhio alla truffa



Nel mese di dicembre Synergie Italia ha ricevuto centinaia di segnalazioni di annunci di lavoro online sul portale bakeca.it in cui venivano offerte posizioni lavorative in Francia. Agli annunci seguivano mail in cui si chiedeva ai candidati di inviare somme di denaro tra 90 e 150 euro a una persona che si autodefiniva collaboratore di Synergie per andare a Parigi e sostenere un colloquio preliminare. Si trattava di un’operazione di cui Synergie era totalmente all’oscuro e che ha raggirato una decina di persone che hanno effettuato il pagamento richiesto. Se queste offerte dovessero ripresentarsi, segnalatecele e non cadete nella trappola

A leggerli, sembravano normali annunci di lavoro online. Offrivano posizioni nell’ambito dei servizi. Prevedevano un luogo di lavoro identificabile. E promettevano anche ottimi compensi. Peccato che si trattava di una serie di potenziali truffe che ha avuto come destinatari centinaia di candidati italiani e che ha coinvolto il nome di Synergie, soggetto completamente estraneo a questa vicenda.

Vediamo più nel dettaglio in cosa è consistito il raggiro per evitare che altri possano cascare nella trappola.
Dai primi giorni del mese di dicembre 2014 fino alla vigilia di Natale, Synergie Italia ha ricevuto un centinaio di segnalazioni da parte di persone che avevano letto alcuni annunci di lavoro pubblicati sul sito bakeca.it che riguardavano impieghi di vario genere, soprattutto nel settore dei servizi (autotrasportatori, guardie armate, addetti agli skipass, addetti alla logistica). Il luogo di lavoro, per tutte le posizioni offerte, era la Francia.

Gli annunci erano sostanzialmente anonimi. Non erano indicati cioè nomi o indirizzi mail da contattare. L’unica possibilità di comunicare con chi aveva pubblicato le offerte era quella di candidarsi, compilando con i propri dati un modulo presente sulla piattaforma online.

Le persone che hanno sottoposto la propria candidatura hanno ricevuto nel giro di qualche giorno una lunga e-mail che spiegava meglio in cosa consisteva la posizione offerta. Il mittente era tale signor Falbo, a suo dire collaboratore di Synergie S.A. (la casa madre di Synergie, in Francia), e nel testo dell’e-mail garantiva lauti stipendi per ciascuno degli impieghi proposti, menzionava diverse filiali di Synergie, e utilizzava parti intere delle presentazioni presenti sul sito internet di Synergie.

Era incluso anche un numero telefonico francese da chiamare per ulteriori informazioni. Fin qui, a una lettura disattenta poteva effettivamente sembrare il messaggio di una persona che lavorava nel ramo delle risorse umane.

L’ultima parte dell’e-mail però lasciava spazio a sospetti: era a questo punto del testo che si poteva fiutare la probabile truffa. Il mittente chiedeva infatti il pagamento di una cifra variabile tra 90 e 150 euro, da versare tramite bonifico con Western Union, per far fronte a non meglio precisate pratiche burocratiche.

Davanti alle segnalazioni di persone insospettite, alcuni membri del team di Synergie Italia si sono finti candidati per capire meglio il funzionamento del meccanismo. Una volta verificato che si trattava di un’operazione di cui Synergie – lo ripetiamo – era totalmente all’oscuro, hanno risposto tempestivamente alle richieste di informazioni dissuadendo tutti dal versare denaro. In più, hanno avvertito sulle pagine social e sul sito aziendale (www.synergie-italia.it/notizie/138-probabile-truffa) dell’esistenza di un possibile raggiro.

Chi non ha letto l’avviso e ha effettuato il pagamento – una decina di persone – ha ricevuto un contratto fasullo e un falso biglietto aereo per raggiungere Parigi in data 5 gennaio 2015 e sostenere un incontro preliminare all’avvio dell’attività lavorativa.

Il luogo fissato per i colloqui era una filiale Synergie di Parigi, dove gli impiegati non sapevano nulla delle posizioni offerte negli annunci ma erano stati avvertiti dell’inganno. Nonostante avesse verificato che il biglietto era finto, un candidato è andato comunque nella capitale francese a proprie spese per partecipare a questo fantomatico incontro. Sono stati proprio gli impiegati parigini a dire del tranello al malcapitato.

Invitiamo chi dovesse imbattersi in annunci di lavoro e in e-mail in cui il nome e il marchio Synergie Italia sono accostati a richieste di denaro e/o a pratiche sospette a non “abboccare” e a segnalare ogni incongruenza all’indirizzo e-mail selezione.web@synergie-italia.it Non fatevi truffare.

giovedì, novembre 06, 2014

Somministrazione, le tutele per i lavoratori tramite agenzia

Quelli che una volta erano chiamati “interinali” godono di una serie di protezioni e di diritti che li avvicinano ai lavoratori subordinati. Dalla parità di trattamento rispetto ai pari ruolo assunti “direttamente” in azienda alle opportunità di formazione gratuita. Intanto, le imprese cercano sempre più somministrati: nei primi sei mesi del 2014, gli occupati sono stati oltre 282mila in media ogni mese, con un aumento dell’8,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
 
Una volta li chiamavano “interinali”. Era una definizione che, nel sentire comune, faceva sempre pensare a lavoratori precari e condizionati più di altri dalla temporaneità del loro impiego. Poi, la riforma Biagi (decreto 276/2003) ha introdotto una formula simile ma diversa, il contratto di somministrazione di lavoro, mandando il lavoro interinale in pensione. E con il tempo, anche l’idea che i lavoratori somministrati fossero dei precari è andata in soffitta, sostituita dalla convinzione che si tratta sì di atipici ma con una serie di diritti e di tutele che li avvicina ai lavoratori subordinati “tradizionali”.

Sì perché il “
lavoro tramite agenzia” gode di numerose garanzie, a partire dalla parità di trattamento economico e normativo rispetto ai dipendenti di pari livello. In altre parole, un lavoratore in somministrazione non può percepire, a parità di mansioni svolte, un compenso inferiore a chi è assunto “direttamente” dall’azienda utilizzatrice del servizio. In più, non può sottostare a regole diverse.

Al pari dei rapporti di lavoro subordinati, il contratto dei lavoratori in somministrazione prevede il riconoscimento dei
contributi previdenziali, della maternità, dei congedi parentali.

Il sistema di welfare approntato per i lavoratori somministrati prevede che l’ente bilaterale
Ebitemp (costituito attraverso un accordo tra le organizzazioni sindacali Alai Cisl, Nidil Cgil e Uil Cpo e l'associazione delle agenzie per il lavoro in somministrazione Assolavoro) eroghi una serie di prestazioni a sostegno del reddito: indennità di infortunio, tutela sanitaria, piccoli prestiti personali, sostegno alla maternità e contributo per asili nido, mobilità territoriale.

Uno dei diritti più importanti di cui gode il lavoratore tramite agenzia è quello alla
formazione. Dal momento che le imprese che richiedono personale in somministrazione alle agenzie hanno bisogno di persone già formate e pronte a rispondere alle esigenze, i lavoratori possono accedere a corsi di formazione gratuiti sia durante le “missioni” (i contratti di lavoro stipulati tra le agenzie per il lavoro e i dipendenti) che al di fuori.
Lo strumento per gestire la formazione professionale è
Forma.Temp, anch’esso costituito da sindacati e associazione di categoria.

Sempre nell’ambito dei soggetti bilaterali, c’è anche un
fondo pensione complementare negoziale, Fontemp, che eroga trattamenti pensionistici complementari al sistema previdenziale obbligatorio.

Un aspetto che ha contribuito a percepire il lavoro tramite agenzia come non precario è stato anche la fine dell’equazione somministrazione = impiego temporaneo. Dal 2009 infatti è stato reintrodotto nell’ordinamento la
somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, anche definito staff leasing.

Si tratta però di una
formula che si può applicare solo ad alcune attività: le costruzioni, i servizi di cura e assistenza alla persona, i servizi di pulizia, le analisi di mercato, la gestione di call center, i servizi di consulenza nel settore informatico, i servizi di sostegno alla famiglia.
Le protezioni per i somministrati non sono soltanto quelle previste dai contratti ma anche quelle suggerite dalla realtà. Un’importante arriva proprio dal fatto che la somministrazione, anche in tempi di crisi, è stata una
risorsa preziosa per trovare occupazione e ridurre il lavoro nero.

Basta osservare gli ultimi dati a disposizione: nei primi sei mesi del 2014
, i lavoratori in somministrazione occupati in un mese sono stati oltre 282 mila in media, con un aumento dell’8,7 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Le
ore lavorate complessivamente sono oltre 162 milioni, con un incremento dell’8,9 per cento. Nel secondo trimestre, i lavoratori tramite agenzia sono stati 297 mila, contro i 267 mila dello stesso periodo 2013. Numeri in continua crescita. Segno di un dinamismo che non può essere sottovalutato.