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giovedì, gennaio 14, 2016

PART TIME PER I LAVORATORI PROSSIMI ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA (art 1, comma 284, L. 280/2015)


La legge di stabilità ha previsto un particolare beneficio per i lavoratori del settore privato prossimi alla pensione di vecchiaia.
La previsione riguarda i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive della medesima, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno ed indeterminato, che maturano entro il 31 dicembre 2018 il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia e che abbiano maturato i requisiti minimi di contribuzione per lo stesso diritto.

D’intesa con il datore di lavoro, il lavoratore potrà ridurre l’orario di lavoro dal 40% al 60%  per un periodo non superiore al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione del requisito anagrafico, ottenendo mensilmente dal datore di lavoro una somma corrispondente alla contribuzione previdenziale a fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione lavorativa non effettuata (tale importo non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettato a contribuzione previdenziale). Per i periodi di riduzione della prestazione lavorativa è riconosciuta la contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata.
Dal punto di vista operativo il datore di lavoro, utilizzatore che voglia fruire di questa opzione normativa,  in accordo con il lavoratore interessato al part-time, dovrà dare comunicazione all’INPS ed alla Direzione territoriale del lavoro della stipulazione del contratto e della relativa cessazione secondo le modalità che verranno stabilite dal decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali da emanare entro 60 giorni dalla entrata in vigore della legge di stabilità (1° gennaio 2016).Il beneficio sarà concesso previa domanda all’INPS ed autorizzazione della Direzione territoriale del lavoro, nei limiti delle risorse stanziate per tale beneficio, che ammontano a 60 milioni di euro per il 2016, 120 milioni di euro per il 2017 e 60 milioni di euro per il 2018.

Il beneficio è riconosciuto dall’INPS qualora ricorrano i necessari presupposti e requisiti nei limiti delle risorse e secondo le modalità che saranno anch’esse stabilite dal prossimo decreto del Ministero del Lavoro.

L’INPS provvederà a monitorare le domande di accesso al beneficio ed al raggiungimento del limite delle risorse stanziate, non prenderà in esame ulteriori domande.

 
Per maggiori informazioni CONTATTATECI

 

Synergie Legal Dept.
#Goodjob

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