Un monito, una sfida, un sogno, ma soprattutto un obiettivo.
La canzone degli American Authors è stata la Colonna Sonora
di tutte le Finals Nba della passata stagione, e non può che essere il migliore
stimolo per il ritorno nella massima divisione nazionale di basket per
l’Auxilium Torino, che dopo 22 anni di malinconica assenza non poteva trovare
miglior esordio che quello di lunedì 5 ottobre al PalaRuffini contro i ragazzi
di Reggio Emilia, freschi conquistatori proprio tra le mura di questo
palazzetto della Supercoppa Italia pochi giorni prima.
Perché che nonostante il risultato finale, Mancinelli,
Fantoni, Giachetti, Ebi e gli americani hanno scaldato l’ovale del Palazzo
esaltando il pathos che solo gli appassionati di questo grande sport sanno
produrre.
E che per il suo esordio è diventato un evento-spettacolo
seguito in esclusiva su Sky alla sua prima apparizione dopo più di due decadi
di assenza, e che Torino ha accolto come meglio non poteva: palazzetto esaurito,
Ultras scatenati a cantare fino alla sirena dei 40’, sciarpata collettiva
(grazie anche al gentile dono fatto a tutti i presenti da parte della società)
espressione di un calore e un affetto sopito che aspettava di tornare alla luce
da troppo tempo.
Sugli spalti ci siamo divertiti tantissimo. E vogliamo
continuare a divertirci con questo grande basket.
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