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lunedì, ottobre 03, 2016

Pubblicato lo Schema di decreto legislativo correttivo del Jobs Act: in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2016 ha approvato lo schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive ed integrative dei decreti legislativi attuativi dell’ultima riforma del mercato del lavoro, nota a tutti come Jobs Act.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale: diverse sono le tematiche affrontate dallo schema di decreto, riportiamo di seguito le novità di maggior interesse previste per ciascun decreto del Jobs Act.

1. Codice dei contratti (Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81)

Le integrazioni apportate al c.d. Codice dei contratti del Jobs Act riguardano alcuni chiarimenti in tema di contratti di apprendistato e rilevanti modifiche in tema di lavoro accessorio, ovvero il lavoro tramite voucher, al fine di garantire la piena tracciabilità degli stessi.

Lo schema di decreto prevede a tal fine che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrano a prestazioni di lavoro accessorio, comunichino, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione di lavoro accessorio. I committenti imprenditori agricoli sono invece tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applicherà la sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.


2. Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali (Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148)

Il decreto correttivo riguarda schematicamente questi temi:
possibilità di trasformare i contratti di solidarietà “difensivi” in contratti di solidarietà “espansivi”;
riduzione dell'ammontare della contribuzione previdenziale ed assistenziale per i lavoratori interessati dalla riduzione dell'orario di lavoro;
NASpI;
risorse finanziarie non spese da parte di regioni e province autonome;
finanziamento destinato al pagamento della CIGS per le imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata o destinatarie di interdittiva antimafia;
interventi di integrazione salariale straordinaria per le imprese operanti nelle c.d. aree di crisi complessa già individuate.

3. Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva e riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive (Decreti Legislativi 14 settembre 2015, n. 149 e 150)

Il decreto chiarisce alcuni aspetti riguardanti questioni organizzative e gestionali dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, dell’ISFOL e dell’ANPAL.

4. Decreto “semplificazioni” (Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151)

Il decreto correttivo reca alcuni chiarimenti relativamente alla disciplina dell’assunzione di lavoratori disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 ed alla disciplina delle dimissioni telematiche.

In merito alla procedura di dimissioni telematiche, si chiarisce che quest’ultima non si applica ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Il decreto inserisce infine, come da più parti auspicato, i consulenti del lavoro tra  i soggetti abilitati a supportare i lavoratore nella procedura di dimissioni online.

Per maggiori informazioni Contattaci 
Synergie Legal Dept.

#goodjob

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