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martedì, aprile 19, 2016

Il welfare aziendale nella legge di Stabilità per il 2016


La legge di Stabilità per il 2016 è intervenuta sul Testo Unico delle Imposte sui Redditi (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 c.d. T.U.I.R.), al fine di favorire l’adozione di piani di welfare che forniscano ai lavoratori dipendenti particolari benefici, non in termini puramente monetari, ma in termini di utilità.

Per  welfare aziendale, si intende infatti l’insieme dei benefit e dei servizi, forniti dal datore di lavoro al fine di migliorare la qualità della vita, sia privata che professionale dei propri dipendenti, ed è espressione della c.d. “funzione sociale dell’impresa”.

Alcuni esempi di welfare aziendale: le misure di conciliazione dei tempi vita e di lavoro; di sostegno al reddito familiare e alla genitorialità; le agevolazioni in termini economici; gli strumenti di flessibilità oraria; i servizi per l’infanzia oppure le attività formative e ricreative.

In generale, il reddito da lavoro dipendente è costituito, secondo quanto previsto dal c.d. principio di onnicomprensività, dalle somme e dai valori percepiti a qualunque titolo nell’anno di riferimento. I compensi in natura, parimenti soggetti a tassazione, sono costituiti da quella parte della retribuzione che non viene corrisposta in denaro, ma in beni e servizi.

In deroga al principio di onnicomprensività, il T.U.I.R. ha previsto che alcune tipologie di benefit non concorrono a determinare il reddito da lavoro dipendente e pertanto non vengono assoggettate all’imposizione fiscale IRPEF.

Proprio su questa tipologia di benefit è intervenuta la Legge di Stabilità per il 2016: il “catalogo” dei benefit agevolabili è stato implementato ed inoltre gli stessi potranno essere erogati non solo per previsione volontaria del datore di lavoro (come previsto dall’articolo 100 del T.U.I.R.) ma anche come specifica misura derivante da contratti, accordi o regolamenti aziendali.

In particolare i servizi di welfare inseriti nel T.U.I.R. dalla Legge di Stabilità per il 2016 sono:

·         servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari;

·         servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti.

I benefit aziendali potranno essere erogati ai dipendenti anche attraverso voucher, ovvero attraverso documenti di legittimazione in formato cartaceo oppure elettronico, che riportano il valore nominale dei servizi. I voucher non sono cedibili a terzi e non sono monetizzabili.

Le somme ed i valori previsti in tema di welfare e salario di produttività dalla legge di Stabilità per il 2016, dovranno essere erogati in esecuzione dei  contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali, stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o dei contratti collettivi aziendali, stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria.


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