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giovedì, giugno 28, 2018

ASSOLAVORO: PROVVEDIMENTI ALLO STUDIO EVITINO CONFUSIONE

Condividiamo di seguito la nota stampa di ASSOLAVORO al Ministro del Lavoro sugli interventi normativi in itinere, consultabile sul sito dell’associazione (clicca qui).

NOTA STAMPA

LAVORO. ASSOLAVORO AL MINISTRO DI MAIO: PROVVEDIMENTI ALLO STUDIO EVITINO CONFUSIONE. SOMMINISTRAZIONE FORMA DI FLESSIBILITÀ PIÙ TUTELANTE PER LAVORATORE, AGENZIE IN PRIMA LINEA CONTRO LAVORO SOTTOTUTELATO, SOMMERSO E CAPORALATO.

27 giugno 2018. In merito agli interventi normativi in itinere Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, ha inviato ieri sera una richiesta di incontro al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, al fine di illustrare le caratteristiche distintive e qualificanti del settore e della somministrazione di lavoro.

Assolavoro, che rappresenta l’85% del settore, evidenzia la necessità di evitare in primis che i provvedimenti nuovi generino confusione, sovrapponendo istituti, quali il contratto a termine e il contratto di somministrazione a tempo determinato, distinti sul piano legislativo sia in Italia, sia sul piano europeo.

In merito ad alcune bozze di provvedimento circolate nelle ultime ore, Assolavoro evidenzia il rischio che le misure allo studio possano portare ad una drastica riduzione dei livelli occupazionali, in particolar modo dei lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie, che sono oggi oltre 37mila.

Ribadisce, inoltre, che la somministrazione di lavoro rappresenta la forma di flessibilità più tutelante per il lavoratore, in quanto prevede per legge la parità di trattamento e la retribuzione prevista dai ccnl, con tutte le garanzie e le prestazioni tipiche riconosciute al lavoro dipendente.

A queste si aggiungono prestazioni ad hoc di welfare e opportunità di formazione, specifiche per chi lavora tramite Agenzia, attraverso Ebitemp (es. rimborso spese  sanitarie e odontoiatriche, una tantum per maternità e asilo nido, prestiti a tassi molto agevolati) e FormaTemp (formazione finalizzata al lavoro e con precisi  obblighi di placement), i due enti bilaterali gestiti assieme ai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

Assolavoro sottolinea, quindi, che le Agenzie per il Lavoro rappresentano un baluardo contro il lavoro sottotutelato, sommerso e contro il caporalato, reato odioso quanto la mafia e sul quale l’Associazione negli anni scorsi ha formulato precise e stringenti proposte al legislatore.

Assolavoro confida vi sia presto l’opportunità di approfondire con il Ministro del Lavoro le caratteristiche del settore, che rappresenta, come riconosciuto anche a livello europeo, una delle forme di flessibilità più avanzate e tutelanti nel nostro Paese. ***




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mercoledì, giugno 20, 2018

ASSOLAVORO: Le 5 sfide strategiche in un mondo del lavoro che cambia

Il 19 Giugno 2018 si è svolta a Roma l’assemblea pubblica organizzata dall’ Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro, finalizzata a fornire una fotografia del mercato del lavoro italiano e ad illustrare le cinque sfide che le Agenzie per il Lavoro ritengono essenziali per il futuro.
Di seguito gli estratti di maggior interesse che condividiamo con i nostri lettori, per approfondimenti rimandiamo al sito di ASSOLAVORO (clicca qui).
1)      GARANTIRE UN LAVORO DIGNITOSO, CONTRASTARE IL LAVORO NERO, SOTTOPAGATO, SENZA TUTELE.
È uno degli obbiettivi, peraltro, indicato dalle Nazioni Unite per il 2030 e perseguito in Italia anche dall’Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile di cui Assolavoro è componente.
Favorire l’accesso a un lavoro dignitoso, con la giusta retribuzione e le tutele previste dalla legge, anche attraverso un’intensificazione delle attività di controllo sul fenomeno di distorsione del mercato, è la precondizione per affrontare al meglio le altre sfide.
2)      AIUTARE I GIOVANI AD ENTRARE NEL MONDO DEL LAVORO E A RIMANERCI
Secondo quanto emerso nel corso del recente convegno dei Giovani Industriali, nei prossimi 5 anni ci sarà un fabbisogno di 2,5 milioni di posti di lavoro per la trasformazione digitale in corso. L’84% - si stima – sarà nei servizi, il 71% riguarderà figure professionali medio alte. Una azienda su tre ha già manifestato difficoltà nel reperire le giuste professionalità.
3)      GESTIRE LE TRANSIZIONI
Un terzo di chi inizia a lavorare con una Agenzia per il Lavoro viene da una condizione precedente di disoccupazione.
Oltre 36mila persone hanno con le Agenzie un contratto di somministrazione a tempo indeterminato.
Per gestire al meglio le varie fasi di transizione occorre far sì che un atteggiamento “proattivo” della singola persona trovi operatori capaci di accompagnarlo fase per fase. Con tutti i servizi necessari al reimpiego, a cominciare dalla formazione.
4)      FORMARSI, FORMARSI, FORMARSI
Investire nell’istruzione primaria, ampliare la platea di Istituti Tecnici Superiori, rafforzare i ponti tra scuole e imprese con progetti di alternanza lavoro per i ragazzi, rafforzare l’orientamento, prevedere obblighi di placement per chi fa formazione con i fondi pubblici.
Questa è la direzione che può essere perseguita e che vede le Agenzie per il Lavoro già al lavoro, in prima linea.
5)      SERVIZI AL LAVORO EFFICIENTI
Essenziale affinché i servizi al lavoro siano efficienti è un atteggiamento collaborativo tra operatori pubblici, come sono i Centri per l’Impiego, e privati, come le Agenzie per il Lavoro.
Vi terremo aggiornati sulle prossime sfide!



Synergie Legal Departement

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lunedì, giugno 11, 2018

ANPAL: online la utility per verificare i requisiti di accesso ad assunzioni incentivate


L'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) ha comunicato l’attivazione, nella sezione ad accesso riservato dei servizi Anpal, una nuova funzionalità denominata "incentivabilità" che permette di verificare se un soggetto risulti "svantaggiato" ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 Ottobre 2017.

In particolare la funzionalità verifica, in merito alla condizione di “privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”, la presenza o meno di comunicazioni obbligatorie relative a rapporti di lavoro precedenti ma non tiene conto di eventuali peridi di lavoro autonomo svolti.

Tale condizione è una di quelle richieste affinché il datore di lavoro che assume possa usufruire degli incentivi all’occupazione introdotti dalla c.d. Legge Fornero. L’utility sarà quindi in grado di verificare che la persona la cui assunzione si presume incentivabile, negli ultimi sei mesi, non abbia prestato attività lavorativa riconducibile a un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi.

Il servizio “incentivabilità” è a disposizione, tramite l’apposita sezione del portale ANPAL, dei centri per l'impiego, degli operatori iscritti all'albo informatico delle agenzie per il lavoro, dei soggetti iscritti all'albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro e dei cittadini.





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